PROGETTARE GLI SPAZI ESTERNI DI UNA CASA: TIPS PER UN AMBIENTE VIVIBILE, FRESCO E CON ANIMA

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L’estate trasforma la casa. I muri smettono di essere confini e l’esterno diventa un’estensione naturale dell’interno: per vivere, condividere, riposare. Progettare uno spazio esterno ben pensato è tanto una questione estetica quanto funzionale, dove architettura, paesaggio e dettagli decorativi dialogano con il clima, la luce e l’uso reale che si fa dello spazio.

QUANTO SPAZIO SERVE PER UN ESTERNO FUNZIONALE?

Perché una terrazza, patio o giardino funzioni come un vero “salotto all’aperto”, è bene considerare la metratura minima necessaria per ogni funzione. Una zona pranzo esterna comoda richiede circa 12–15 m² per sei persone. Se desideri aggiungere anche una zona lounge o una cucina esterna, l’ideale è sommare almeno altri 20–25 m². Non si tratta solo di collocare arredi, ma di permettere allo spazio di respirare.

Ilustración 1 - Fotografía de Pinterest
Ilustración 1 – Fotografía de Pinterest

ELEMENTI ARCHITETTONICI CHE FANNO LA DIFFERENZA

La chiave è definire gli spazi senza chiuderli. Una pergola o copertura leggera può creare una zona protetta dal sole; non solo protegge e permette di godere dello spazio anche nelle ore più calde, ma articola il luogo come ambiente con identità propria. Panche in muratura, muretti, camini da esterno, fioriere strutturate danno ordine e continuità architettonica: aiutano a creare limiti senza chiusure, dando forma e coerenza al progetto senza perdere il contatto con la natura. Questi elementi funzionano da ancore visive che bilanciano vegetazione e costruito.

Ilustración 2_LUV Studio, imagen de Pinterest
Ilustración 2_LUV Studio, imagen de Pinterest

CUCINE DA ESTERNO IN MURATURA: SÌ O NO?

La cucina in muratura è uno dei grandi desideri per gli spazi esterni di oggi. Offre diversi vantaggi: è durevole, estetica e permette di integrare tutto il necessario per cucinare e condividere all’aperto. I materiali nobili come pietra, mattone o microcemento garantiscono durata e personalizzazione. Si può includere forno, barbecue, lavello e anche frigo sotto piano. Tra gli svantaggi: poca flessibilità, costo iniziale elevato e necessità di pianificazione tecnica. Ideale per chi cerca una soluzione fissa, permanente e integrata al progetto.

Ilustración 3_ Fotografía de Pinterest
Ilustración 3 – Fotografía de Pinterest

PISCINE: ORIENTAMENTO, TIPOLOGIE ED EFFICIENZA

Le piscine possono essere in muratura (rettangolari o libere), fuori terra, smontabili, naturali o plunge pool. La scelta dipende da spazio, budget e utilizzo previsto. Fondamentale è l’orientamento: verso sud o sud-ovest per garantire sole tutto il giorno e mantenere la temperatura dell’acqua. Non bisogna dimenticare di prevedere zone d’ombra mobili (teli, pergole vegetali) per le aree relax. In piú, l’efficienza idrica è sempre più importante: coprire la piscina riduce l’evaporazione, un buon bilanciamento chimico evita cambi frequenti e sistemi di filtraggio sostenibili riducono i consumi.

Ilustración 4_ El patio del hotel Le Riad Yasmine
Ilustración 4 – El patio del hotel Le Riad Yasmine

ERBA NATURALE VS ARTIFICIALE (E ALTRE ALTERNATIVE)

Il prato è uno dei grandi protagonisti del giardino, peró il suo utilizzo merita una riflessione. L’erba naturale offre freschezza, migliora il microclima ed è insostituibile per giochi o relax a piedi nudi, ma richiede acqua, taglio e manutenzione frequente.

Di contreo, l’erba artificiale offre un’alternativa pratica, esteticamente gradevole, che non richiede irrigazione, mantiene l’aspetto tutto l’anno, ma si surriscalda e può perdere autenticità se mal istallato

Al suo posto, sempre piú designer optano per pavimentazioni miste o alternative

  • Ghiaia compatta: drenante ed economica.
  • Pedane in legno tecnológico:  ideali per zone umide.
  • Piastrelle in gres: resistente e versatili.
  • Microcemento: continuo, elegante y facile da gestire
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Ilustración 5 – Imagen de Pinterest

STILI DI DESIGN PER ESTERNI: ESTETICA E FUNZIONALITÀ

Scegliere uno stile per l’esterno non è solo questione di gusto; ogni approccio visivo implica anche un diverso modo di vivere e di intendere l’ambiente. Ogni stile di giardino o patio ha un proprio linguaggio visivo e condiziona anche l’uso dello spazio; potete vedere alcuni suggerimenti in questo tip o consultare le schede di ispirazione sul nostro profilo Pinterest. Il design degli esterni parla di materiali, sì, ma anche di clima, abitudini e ritmi di vita.

Lo stile mediterraneo, ad esempio, è un invito alla calma e al semplice divertimento. Prospera con la luce, l’aria secca, i colori della terra e il bianco imbiancato che riflette il sole. Qui i materiali sono autentici: pietra, terracotta, legno rustico. La vegetazione non è ornamentale, ma funzionale: rosmarino, lavanda, bouganville, ulivi. Tutto profuma, tutto ha una consistenza, tutto dialoga con il paesaggio circostante. Un patio mediterraneo non ha bisogno di grandi risorse tecniche per essere abitabile: tutto ciò che serve è un’ombra generosa – che sia una vite, un canneto o una pergola di legno -, una panchina con cuscini e un tavolo che inviti a lunghe conversazioni. È uno stile ideale per i climi caldi, dove l’importante è generare freschezza senza perdere il legame con il sole.

Al contrario, lo stile moderno è più razionale, pulito nelle forme e nell’approccio. Qui lo spazio esterno è concepito come un’estensione sofisticata dell’interno: linee pure, volumi geometrici, mobili di design e una tavolozza cromatica ridotta in cui predominano i bianchi, i grigi e i neri. L’uso di materiali come il microcemento, l’acciaio e il vetro genera un’atmosfera elegante, quasi scultorea, dove ogni elemento ha uno scopo. Dal punto di vista funzionale, questo stile si distingue per la bassa manutenzione, l’efficienza nell’uso dello spazio e l’integrazione della tecnologia – come l’illuminazione a LED o i sistemi di irrigazione automatizzati -. È perfetto per le abitazioni urbane o per l’architettura contemporanea, dove la continuità visiva, l’ordine e la precisione sono prioritari.

Più informale, più emozionale, lo stile rustico evoca la vita in campagna, il legame con l’essenziale. Non cerca la perfezione, ma l’autenticità. Il legno viene mostrato così com’è, senza nascondere nodi o imperfezioni; la pietra viene lasciata a vista, con le sue asperità; i tessuti sono naturali, come il lino o il cotone non trattato. Un giardino rustico è ospitale, familiare, pieno di angoli improvvisati: un’amaca tra due alberi, un tavolo sotto un portico, una fontana con un suono costante di acqua. È uno stile che privilegia l’incontro, la vita senza fretta, la bellezza dell’esperienza vissuta. Ideale per le case di campagna, ma adattabile anche ai cortili urbani se si cerca un’atmosfera calda e senza artifici.

Lo stile tropicale, invece, propone un’immersione sensoriale. È lussureggiante, verde, umido. La vegetazione domina su tutto: banani, palme, felci, piante a foglia larga che forniscono ombra, freschezza e vita. I materiali, come il bambù, il rattan o i legni tropicali scuri, accompagnano questa sensazione di rifugio naturale. I tessuti possono essere più audaci, con stampe o colori vivaci, e l’acqua è spesso presente, sotto forma di piscina, doccia esterna o fontana. Dal punto di vista funzionale, questo tipo di giardino richiede un po’ di più: più irrigazione, più potatura, più controllo. Ma in cambio offre una vera e propria oasi, un angolo di vacanza permanente che invita a una totale disconnessione. È perfetto per i climi caldi e umidi, anche se può essere ricreato con specie adattate a zone più temperate.

Infine, lo stile giapponese rappresenta la sintesi, la calma, l’equilibrio assoluto tra natura e forma. Ispirato ai giardini zen, non cerca la spettacolarità, ma la contemplazione. Ogni pietra, ogni pianta, ogni curva del terreno è pensata per essere parte di una composizione serena. I materiali sono sobri e naturali: legno invecchiato, pietra levigata dall’acqua, muschio e bambù. La vegetazione è controllata e simbolica: aceri giapponesi che in autunno colorano di rosso il giardino, piccoli pini potati con delicatezza, sentieri di pietra su ghiaia rastrellata. L’acqua scorre dolcemente, mai fragorosa. È uno stile che non richiede molto spazio, ma una sensibilità particolare. Perfetto per piccoli patii, terrazze o angoli di riposo dove si cerca un rifugio introspettivo, silenzioso, quasi spirituale.

Così, ogni stile non solo trasforma l’aspetto dell’esterno, ma anche la sua esperienza. Parla del nostro modo di rapportarci alla natura, al clima e al nostro ritmo di vita. Comprendere queste differenze è il primo passo per creare uno spazio non solo bello, ma veramente vivibile.

Ricordate che in un progetto è importante la funzionalità di ogni spazio e la ricerca di una coerenza degli elementi che vada oltre la risposta pedissequa a un particolare stile. Lo spazio, interno o esterno, deve riflettere la vostra personalità, il vostro gusto e le vostre abitudini.

Conclusione: progettare con uno scopo

Progettare un buon spazio esterno non è solo una questione di stile, ma di capire come vivete l’estate. Vi piace cucinare all’aperto, leggere in silenzio, condividere serate con gli amici o semplicemente rilassarvi all’ombra di un albero? Il vostro giardino o la vostra terrazza devono rispondere a queste domande.

Solo così si può raggiungere quell’equilibrio tra costruito e naturale, tra forma e funzione, che trasforma qualsiasi patio, per quanto piccolo, nel vero cuore della casa durante i mesi più caldi.

Volete rinnovare i vostri spazi esterni con una di queste tendenze? Il nostro studio può aiutarvi a trasformare il vostro patio o giardino con stile e coerenza.

Contattateci per una consulenza personalizzata!

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